Rifiuti: Comieco, Emilia – Romagna prima per carta-cartone pro capite

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BOLOGNA – L’Emilia-Romagna svetta nel rapporto nazionale sui rifiuti (raccolta di carta e cartone) diffuso martedì 9 luglio dal consorzio COMIECO nel suo convegno a Bologna. Se nella classifica italiana il Sud migliora, il Nord si conferma capofila e il Centro rimane stabile, a livello pro capite l’Emilia-Romagna e’ stata la regione piu’ brillante con oltre 90 chili per abitante di carta e cartone, seguita dal Trentino-Alto Adige (83) e dalla Valle d’Aosta (79,6). Apprezza il contributo bolognese ed emiliano-romagnolo il direttore del consorzio, Carlo Montalbetti, che segnala: “Si parla poco del ruolo di Bologna e dell’Emilia-Romagna, che in realta’ e’ strategico sia dal punto di vista delle quantita’ raccolte, intorno al mezzo milione di tonnellate e 90 chili per abitante, che e’ un dato rilevante, sia per quanto riguarda il sistema industriale. Nella packaging valley, di cui Bologna e’ capitale, abbiamo ad esempio un’eccellenza italiana: la produzione di macchine per imballaggi, in particolare proprio nel campo della carta e del cartone, e’ prima al mondo dal punto di vista del fatturato e dell’export. Quindi, c’e’ un contesto importante per la filiera della carta italiana“, assicura il direttore COMIECO.

A rivendicare i numeri dell’Emilia-Romagna anche l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, che evidenzia: “L’Emilia-Romagna nel 2018 ha segnato il 68% di raccolta differenziata e in 128 Comuni, il 39% dei 329 totali, si e’ gia’ superato con due anni di anticipo l’obiettivo del 73% di raccolta differenziata fissato dal piano regionale dei rifiuti al 2020. Un risultato a portata di mano, visto che solo nell’ultimo anno la separazione dei rifiuti ha compiuto un netto balzo in avanti di 3,7% rispetto al 2017“. Gazzolo considera “ottimo il dato che riguarda carta e cartone, il 19,3% dei rifiuti raccolti in modo differenziato: vogliamo continuare il percorso virtuoso intrapreso, anche accrescendo la qualita’ della raccolta, verso una crescente circolarita’ dell’economia che e’ sinonimo di sostenibilita’ ambientale“.

Venendo al quadro generale presentato nel rapporto, emerge come ci siano piu’ carta e cartone differenziati in Italia, anche se sulla loro qualita’ (misurata sulla presenza di porzioni di rifiuti estranee) si puo’ e si deve migliorare. Nel 2018 si registrano infatti 3,4 milioni di tonnellate di carta e cartone, con un aumento complessivo del 4% pari a +127.000 tonnellate rispetto al 2017, distribuito in tutti i territori e in particolare al nord e al sud, piu’ che al centro (dove pesano i problemi di Roma).

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa mostra di apprezzare gli ultimi risultati, nel suo messaggio inviato al convegno al quale era atteso: “I dati positivi del rapporto- segnala il ministro- sono frutto dell’impegno, sempre crescente, dei cittadini che da nord a sud differenziano carta e cartone con grande responsabilita’. Apprezzo in particolare lo sviluppo della raccolta al sud, che dimostra come anche nel Meridione ci sia una maggiore sensibilita’ verso la tutela ambientale”. Ringraziando tutti gli addetti ai lavori, Costa aggiunge: “Sono convinto che nel 2019 le quantita’ di carta e cartone aumenteranno ulteriormente, mi aspetto un miglioramento anche sotto il profilo della qualita’ dei materiali raccolti. Quantita’ e qualita’– enfatizza il ministro- devono viaggiare insieme. Come ministro dell’economia circolare, mi impegno in prima linea con COMIECO e gli altri consorzi per raggiungere anche questo risultato, tassello fondamentale per completare il ciclo virtuoso di un Paese che e’ maestro nelle tecnologie ambientali”.

In ogni caso piu’ sono attenti i cittadini, conferendo meno materiali impropri insieme con carta e cartone a partire dalla plastica e dagli oggetti metallici, minori risultano i costi del sistema. Il quadro cambia molto da territorio a territorio, ma ad esempio Roma produce un 15% di materiale estraneo, mentre Milano viaggia sul 2% e la stessa Bologna al 2%. “Piu’ riduciamo gli impropri minori sono i costi, questo materiale infatti non serve e viene smaltito in discarica“, rimarca il direttore Comieco Carlo Montalbetti. Anche Amelio Cecchini, presidente Comieco, sprona a fare di piu’: “Il quadro e’ migliorato rispetto al 2017 per la raccolta sia del circuito delle famiglie, dove la media delle frazioni estranee riscontrate e’ del 3,3%, sia del settore commerciale, scesa allo 0,7%”. Analizzando i dati del rapporto, al sud, dove la raccolta pro capite risulta non da oggi piu’ bassa, si assiste ad una crescita consolidata: la Sicilia, storicamente piu’ indietro rispetto ad altre regioni, segna il maggior balzo (+31,5%) rispetto al 2017. Ma anche il nord, dopo anni di stabilita’, a sua volta fa registrare un +2,9%, pari a +50.000 tonnellate di carta e cartone raccolte. Il centro non va oltre il +1,4%, tenuto conto delle difficolta’ di Roma e del fatto che la stessa capitale pesi quasi quanto un’intera regione. In tutto questo, Comieco ricorda che fare la differenziata conviene, in tutti i sensi. Puntualizza Montalbetti: “Nel 2018 Comieco ha erogato piu’ di 97 milioni di euro a 5.500 Comuni in convenzione, a fronte delle tonnellate di carta e cartone raccolte. Nel 2019 l’impegno e’ destinato a salire: con il rientro in convenzione di 600.000 tonnellate, infatti, Comieco investira’ altre risorse assicurando il corretto avvio al riciclo”.

(Agenzia Dire)