Gruppo Aimag: ecco il nuovo Piano industriale

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MIRANDOLA – Nelle scorse settimane il Consiglio di Amministrazione di AIMAG ha approvato il Piano Industriale 2021-2024 in cui vengono descritte le linee strategiche del Gruppo per i prossimi 4 anni. Il piano conferma un modello di business che integra crescita economica e sostenibilità in coerenza con i principi dell’economia circolare e della transizione energetica.

Il Gruppo AIMAG, già dal 2018, ha scelto di integrare la tradizionale dimensione della sostenibilità, adottando 9 dei 17 goals dell’Agenda ONU 2030, avvalorando il ruolo dell’azienda come protagonista nella realizzazione dello sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità in cui opera.

Due importanti leve della nostra strategia saranno inoltre l’innovazione e la digitalizzazione, in continuità con gli importanti investimenti che l’azienda già sta portando avanti da alcuni anni che ci consentono di gestire servizi ed attività con mezzi e strumentazioni all’avanguardia ma anche di creare e valorizzare nuove importanti competenze.

Per rispondere alle complessità incontrate in questi anni e per affrontare le sfide del futuro riteniamo cruciale, nella nostra pianificazione strategica, anche il tema della resilienza, anticipato a dicembre 2020 dalla pubblicazione del bando Resiliency che si pone l’obiettivo di individuare soluzioni innovative per aumentarne la capacità di continuità operativa dei nostri servizi, anche nel contesto di eventi imprevedibili e legati ai cambiamenti climatici .

Nei prossimi mesi inoltre, ci sarà una nuova importante sfida da raccogliere: per limitare gli impatti della crisi dovuti all’emergenza sanitaria, l’Unione Europea ha lanciato il programma Next Generation EU, risorse straordinarie che potranno essere destinate all’economia circolare e alla transizione energetica. L’azienda non potrà mancare a questo importante appuntamento che ci consentirebbe di integrare ulteriori importanti investimenti per le infrastrutture del nostro territorio.


La crescita industriale e la creazione di valore

La crescita industriale viene tracciata lungo un’ottica bilanciata fra attività regolate ed attività a mercato, nelle tre principali aree di business (servizio idrico, rifiuti ed energia).

L’obiettivo economico del Piano nel quadriennio presenta una crescita significativa grazie ad una continua politica di investimento. Si prevede una crescita del valore della produzione del + 15% all’anno, fino ad un aumento pari a 165 milioni nel 2024 con un valore della produzione che sfiora i 400 milioni.

Il Piano Industriale evidenzia una crescita dell’EBITDA da 50 milioni nel 2020 a 69 milioni nel 2024, mentre tra il 2020 e il 2024 l’EBIT rileva una crescita pari a oltre 9 milioni e l’utile netto incrementa di quasi 6 milioni.

Sono previsti investimenti pari a 144 milioni in 4 anni, concentrati principalmente nelle aree a valore condiviso per un importo di 100 milioni, cioè il 70% dei complessivi 144 milioni.

In arcopiano si prevede un MOL a valore condiviso generato pari a111 M€ (45 %del totale). Il valore condiviso, ci consente di evidenziare quanto valore economico sia stato generato da attività che, avendo ricadute positive anche in termini sociali e ambientali, contribuiscono al raggiungimento dei Goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Rientrano in queste attività la gestione degli impianti di recupero rifiuti, la raccolta rifiuti, il servizio idrico integrato, la produzione di energia da fonti rinnovabili e le attività di efficientamento energetico.


Gli investimenti

Per il servizio Idrico Integrato sono stati previsti investimenti pari a circa 46 milioni dal 2021 al 2024 che comprendono il rinnovo della rete acquedottistica, l’efficientamento nei processi di distribuzione dell’acqua, la tutela dei campi pozzi, la manutenzione straordinaria della rete fognaria, e il mantenimento in efficienza della depurazione.

Per il settore raccolta e trasporto dei rifiuti sono previsti in arco piano investimenti per 10 milioni finalizzati al perfezionamento della raccolta domiciliare e all’ammodernamento di mezzi, attrezzature e sistemi di accoglienza dei centri di raccolta.

Altri 27 milioni nel settore del recupero e trattamento rifiuti, principalmente legati alla realizzazione della nuova piattaforma per il trattamento dei rifiuti liquidi, ed allo sviluppo degli impianti di compostaggio.

Sono oltre 30 milioni le risorse che verranno destinate al settore della distribuzione gas per il mantenimento in sicurezza degli impianti e delle reti in gestione e per l’installazione dei dispositivi di telelettura.

Per il settore della vendita gas, svolta da Sinergas, lavoreremo per la valorizzazione delle sinergie commerciali ed operative collegate all’acquisizione di Soenergy, che ci ha portato ad acquisire il ruolo di operatore nazionale nella vendita di gas ed EE.

Per quanto riguarda il settore dell’energia si prevedono investimenti per oltre 50 milioni. In primo luogo l’efficientamento energetico e le soluzioni innovative a servizio del patrimonio immobiliare pubblico e privato, con il Progetto del Superbonus 110%.

Sono previsti inoltre investimenti per lo sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici sulle discariche dismesse, il potenziamento del teleriscaldamento con la prosecuzione della saturazione delle reti, e lo sviluppo della geotermia, pensata come business che dialoga con il teleriscaldamento.

Importante dunque l’impegno che il Gruppo sta concretamente mettendo in campo – efficienza energetica, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile – per la lotta al cambiamento climatico e alla decarbonizzazione, in un’ottica di un territorio sempre più “green”.

Il Gruppo passerà dalle 510 unità occupate nel 2020 alle oltre 600 a fine piano, creando nuova occupazione per il territorio. La formazione svolgerà un importante ruolo a supporto dei processi aziendali e della sicurezza sul lavoro. Il Gruppo lavora inoltre per continuare a garantire e migliorare gli elevati standard di qualità commerciale quali i tempi di attesa e la regolarità della fatturazione.