Gestione acque reflue, positivo confronto con Arpae

PDFStampa
Un immagine del seminario sulle acque reflue: al centro, da sinistra, il presidente di Confservizi ER Luigi Castagna e il direttore di Arpae Giuseppe Bortone.
Un immagine del seminario sulle acque reflue: al centro, da sinistra, il presidente di Confservizi ER Luigi Castagna e il direttore di Arpae Giuseppe Bortone.

BOLOGNA – Un confronto di merito sugli aspetti più rilevanti che riguardano la gestione delle acque reflue e le autorizzazioni agli scarichi.

Confservizi Emilia – Romagna ha organizzato sul tema un seminario tecnico, cui hanno partecipato gli addetti del settore idrico delle aziende associate, insieme al direttore generale di Arpae Giuseppe Bortone, al direttore tecnico Franco Zinoni e altri collaboratori dell’agenzia.

L’iniziativa è stata un’occasione utile per confrontarsi su nuovi metodi e procedure successive al riordino istituzionale in atto in Emilia – Romagna che ha assegnato alla nuova agenzia ambientale, Arpae, funzioni e competenze in questo campo prima in capo alle Province. “La sfida in atto – ha sottolineato infatti in premessa il direttore Bortone – è quella di aggregare e gestire in forma unitaria tutte le competenze in materia ambientale”.

I temi oggetto del seminario sono stati suddivisi in undici punti illustrati dai componenti del coordinamento Risorse idriche di Confservizi ER.

Tra questi,  (oltre alle già citate autorizzazioni allo scarico) la gestione del transitorio a seguito dell’evoluzione normativa regionale sul tema degli scarichi, criticità ambientali e prescrizioni su impianti di depurazione, emissioni acustiche nei cantieri stradali, fornitura di servizi idro-meteo, trattamento dei rifiuti liquidi fuori dal bacino di pertinenza.