Aziende associate/Gruppo Hera: varato il Piano industriale al 2021

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Il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano.

Hera punta a crescere ancora nei prossimi anni. Non solo migliorando le proprie performance finanziarie, ma attraverso nuove acquisizioni e l’aumento dei clienti nel settore dell’energia. Martedì 10 gennaio, il cda ha varato il nuovo piano industriale al 2021, che punta, sulla base del preconsuntivo 2017, a raggiungere nel quadriennio un margine operativo lordo di 1,135 miliardi (contro 980 milioni attesi per quest’anno). Nei prossimi anni, inoltre, dovrebbero essere realizzati 2,9 miliardi di euro di investimenti, il 62% in piu’ rispetto al passato quinquennio.

Buone notizie anche per gli azionisti, che vedranno crescere i dividendi: l’utile per azione dovrebbe aumentare mediamente del 5% all’anno e gia’ dal 2010 la multiutility stacchera’ una cedola in crescita di 10,5 centesimi ad azione (+17% sull’ultimo dividendo pagato). Confermate le cinque priorita’ strategiche: crescita, efficienza, eccellenza, con sempre maggiore focus su innovazione e agilita’. Lo sviluppo del gruppo, spiegano da viale Berti Pichat, si fondera’ su un bilanciato mix tra crescita organica e per linee esterne. Naturalmente, Hera punta alla riconferma delle attuali concessioni con le gare per la distribuzione gas e per l’igiene urbana e a consolidare dei trend di crescita nel settore del riciclo e trattamento dei rifiuti in linea con la strategia della societa’ che ha sposato i principi dell’economia circolare.

Nel 2017 l’ingresso di Aliplast nel perimetro aziendale ha permesso al gruppo, gia’ leader nel settore, di entrare in una nuova fase e di essere tra i precursori a livello nazionale nello sviluppo di un modello di business circolare. Anche per il futuro l’attenzione sara’ rivolta a soluzioni in grado di incrementare ulteriormente la circolarita’ delle attivita’.

Hera si pone, inoltre, l’obiettivo di superare i tre milioni di clienti energy al 2021, con 30.000 nuovi clienti gas ed energia elettrica acquisiti gia’ da quest’anno e un rafforzamento delle sinergie commerciali, grazie al recente acquisto di un ulteriore 29,5% di Hera Comm Marche. Lo sviluppo della base clienti sara’ perseguito grazie all’introduzione di nuove offerte, che abbinano alla vendita di energia la fornitura di servizi a valore aggiunto (ad esempio strumenti per aumentare l’efficienza energetica nelle abitazioni). Per quanto riguarda lo sviluppo per linee esterne, il piano prevede un contributo alla crescita del margine operativo lordo nel quinquennio per 107 milioni di euro. Un contributo in linea con quanto realizzato in passato, fin dalla sua costituzione, sia con fusioni con altre multiutility sia con acquisizioni di aziende mono-business operanti nei settori della vendita di energia e del trattamento rifiuti. “Lo scenario di riferimento evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori di attivita’ del Gruppo e ci richiede un ‘cambio di marcia’ per cogliere al meglio le opportunita’ che ci siamo preparati da tempo ad affrontare. Gli obiettivi sfidanti del piano poggiano sui solidi risultati fin qui concretizzati e che desideriamo proiettare verso una ulteriore crescita, sia in termini dimensionali, sia di miglioramento di qualita’, di profilo di rischio e di sostenibilita’“, afferma Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo di Hera.

I nuovi orizzonti di circolarita’ e di condivisione del valore sono, gia’ oggi, una realta’ su cui poter fare leva per uno sviluppo industriale sempre piu’ all’avanguardia, con l’obiettivo di incontrare l’evoluzione delle esigenze dei nostri clienti e far fronte alle pressanti urgenze di sostenibilita’“, conclude l’ad Stefano Venier.

(Agenzia Dire)