Premio Sviluppo Sostenibile 2019, Montagna 2000 sul podio

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RIMINI – Il Premio Sviluppo Sostenibile 2019, istituito per l’undicesimo anno consecutivo, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Italian Exhibition Group. Il Premio ha avuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e, inoltre, è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica.

 La novità dell’edizione del 2019 è l’assegnazione del Premio non solo alle imprese ma anche alle città italiane. Le tre categorie in gara sono state infatti Green City – in collaborazione con il Green city network;  per le Imprese il settore Economia Circolare – in collaborazione con il Circular economy network e le Energie Rinnovabili. Tutti sono stati premiati per il migliore risultato ambientale, i contenuti innovativi, la possibilità di diffusione e di buone performance anche economiche.

Il Premio – dichiara Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – si propone di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo della green economy italiana. Anche quest’anno la selezione ha avuto a disposizione una platea ampia di partecipanti: sceglierne solo 10 per settore non è stato facile per la Commissione degli esperti del Premio. Abbiamo registrato infatti una crescita della qualità green di molte iniziative che fa ben sperare.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Rimini ad Ecomondo lo scorso 7 novembre. Nei primi tre posti, si è piazzata Montagna 2000  per la realizzazione della centrale idroelettrica sul tratto acquedottistico di Nola-Frasso, in provincia di Parma. L’azienda, che gestisce il servizio idrico integrato a totale partecipazione pubblica nelle Valli del Taro e del Ceno, ha realizzato un impianto idroelettrico di potenza nominale di 99 kWe che recupera energia dal servizio idrico integrato: l’acqua utilizzata per la produzione elettrica scorre all’interno dei tubi dell’impianto acquedottistico, senza intaccare il processo di potabilizzazione dell’acqua e senza prelievi da altri corpi idrici. In particolare, l’impianto impiega al posto di una condotta forzata una semplice condotta di adduzione già presente nell’impianto acquedottistico, oltre che i serbatoi già a servizio della rete con un impatto minimo sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico. La centrale sfrutta un salto geodetico di 515 metri grazie alla morfologia naturale del territorio, per cui si tratta di un progetto ad alta replicabilità nei territori montuosi dove le condizioni naturali e geodetiche lo consentono.

Tra gli altri premiati, nella sezione “Energie Rinnovabili”, menzione speciale per Herambiente per l’impianto di biometano di Sant’Agata Bolognese (BO), risultato di un revamping completo di un sito di compostaggio esistente.

Nella categoria Green City, sono state infine premiate la Città di Parma per i risultati ambientali raggiunti, in particolare sui tassi di raccolta differenziata e avvio al riciclo e la candidatura al Green Capital Award e quella di Rimini per il Progetto Parco del Mare, un’infrastruttura ambientale e funzionale di 15 Km di lungomare dedicata alla qualità della vita e che riorganizza il sistema di mobilità e dei percorsi pedonali davanti alle spiagge.