BOLOGNA – Arpae ha pubblicato “La qualità dell’ambiente in Emilia – Romagna”, annuario dei principali dati ambientali, con riferimento al 2018.
Questa l’introduzione del direttore generale Giuseppe Bortone.
“Viviamo in una società caratterizzata da una crescente attenzione nei confronti delle tematiche ambientali e da una sempre più pressante richiesta di chiarezza e trasparenza sul rapporto tra la qualità dell’ambiente di un territorio e le possibili conseguenze sulla salute e sul benessere delle persone che ci vivono.
Questa rinnovata attenzione è una chiara testimonianza della necessità incontrovertibile di avere a disposizione (da parte di cittadini, istituzioni, imprese, ecc.) dati
affidabili e significativi sullo stato dell’ambiente e sulle sue evoluzioni.
La conoscenza è alla base delle decisioni, sia quelle di carattere politico (piani, programmi, normative), sia quelle di carattere economico, sia ancora quelle relative ai comportamenti quotidiani e agli stili di vita. Alla base della conoscenza dell’ambiente ci sono una rigorosa preparazione e competenza scientifica e un’adeguata diffusione – e un costante aggiornamento – delle reti di monitoraggio.
Arpae Emilia-Romagna garantisce questo contributo di conoscenza con molteplici tipologie di informazioni messe a disposizione dei cittadini, dei ricercatori, degli amministratori e di tutti quanti a ogni livello sono interessati alla conoscenza dell’ambiente. Questo rapporto, arrivato alla sua diciassettesima edizione, che sintetizza e illustra in una forma immediatamente comprensibile i dati ambientali dell’Emilia-Romagna relativi a molti aspetti (acqua, aria, clima, energia, rifiuti, radioattività, campi elettromagnetici, rumore, suolo, aree protette e biodiversità), evidenzia sinteticamente l’andamento nel tempo di alcuni indicatori ambientali e si integra con gli altri strumenti di diffusione dei dati prodotti da Arpae Emilia-Romagna (sito web, open data, portale Dati ambientali, report tematici).”