Il Cda di Iren ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo

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Il Consiglio di Amministrazione di IREN ha approvato il 12 maggio i risultati consolidati al 31 marzo 2022 che mostrano un Margine Operativo Lordo pari a 363 milioni di euro e un Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 118 milioni di euro realizzati grazie all’efficace gestione della filiera energetica integrata, alla crescita organica basata sugli investimenti effettuati, alla stabilizzazione dei margini attraverso il capacity market e al crescente posizionamento nella generazione rinnovabile. Influisce positivamente anche la crescita organica correlata agli incrementi tariffari dei servizi a rete legati agli investimenti realizzati per il miglioramento delle infrastrutture, allo sviluppo delle attività connesse ai lavori di riqualificazione energetica e al funzionamento a regime del nuovo biodigestore di Cairo Montenotte.

Secondo il Presidente Renato Boero “la crescita del 16,2% dell’Ebitda evidenzia la qualità dell’impianto strategico basato sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità del servizio del Gruppo che, anche a fronte di tali risultati, ha deciso di attivare un’ulteriore misura in favore dei propri clienti, stanziando un bonus per il teleriscaldamento che ridurrà il costo delle bollette, evidenziando ancora una volta la grande attenzione di Iren verso il territorio e i cittadini”. Gli fa eco l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianni Vittorio Armani secondo il quale “gli indicatori economici sono in crescita grazie alla strategia di sviluppo industriale, alla diversificazione dei business gestiti e alle misure di mitigazione attuate in questi mesi che hanno consentito di contrastare la volatilità dello scenario energetico”.

Gli investimenti lordi pari a 378 milioni di euro, in crescita di 2,3 volte rispetto al 31 marzo 2021, sono stati largamente coperti dai flussi di cassa operativi del periodo. Inoltre, l’ottimale gestione del capitale circolante netto ha consentito di limitare l’incremento della posizione finanziaria netta. Un dato sottolineato da Gianni Vittorio Armani per il quale “la capacità e la velocità del Gruppo nel realizzare gli investimenti previsti a Piano, che sono più che raddoppiati nel trimestre rispetto all’anno precedente, consentono di anticipare alcuni target come quello della capacità rinnovabile”. “Siamo confidenti – ha aggiunto Armani – di traguardare già a fine anno metà del target fotovoltaico previsto per il 2026, raggiungendo 870 MW di capacità rinnovabile complessiva”.

Continua l’attenzione del Gruppo alle tematiche della sostenibilità. Numerosi sono infatti gli indicatori di performance ESG in anticipo rispetto alle previsioni di Piano: 140 MW di capacità installata di fotovoltaico con conseguente riduzione dell’intensità carbonica pari a 305gCO2/KWh e un forte incremento della qualità del servizio al cliente con un incremento delle operazioni digitali e un dimezzamento del tempo medio d’attesa al call center.

(ireininforma.it)