Il Gruppo Hera approva il Piano industriale al 2025

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Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato il Piano industriale al 2025, che consolida l’impegno della multiutility per uno sviluppo equilibrato e sostenibile in tutti i business presidiati, con l’obiettivo di continuare a creare valore per azionisti, territori e comunità servite.
Con un margine operativo lordo previsto a 1,4 miliardi nel 2025 e investimenti complessivi per circa 3,8 miliardi in arco Piano, il documento strategico quinquennale vede in rialzo tutti i principali target e delinea un’ampia serie di interventi per la transizione energetica, l’economia circolare e l’evoluzione tecnologica, con progetti concreti e innovativi in grado di intercettare anche le opportunità di finanziamento del PNRR.

Il nuovo Piano poggia le basi su un trend di crescita ininterrotta, come testimoniato anche dal MOL aumentato di oltre 6 volte in 20 anni: un percorso coerente e lineare, sin dalla nascita del Gruppo Hera, caratterizzato dalla piena aderenza tra impegni presi e azioni realizzate, dalla solidità patrimoniale e finanziaria e da una strategia multibusiness che bilancia attività regolate e a libero mercato, crescita interna e operazioni di M&A. Tale modello, dimostratosi resiliente e capace di sostenere gli stakeholder, anche in occasione di scenari avversi, ha consentito al Gruppo Hera di consolidare posizioni di leadership nelle diverse aree di business.

Le tre dimensioni del Piano industriale al 2025: ambientale, socio-economica e innovazione

In uno scenario di ripresa, con spinte sempre maggiori verso la sostenibilità e con il settore dei servizi di pubblica utilità che beneficerà della fetta più importante del PNRR, il Gruppo Hera per crescere potrà continuare a fare leva sulle posizioni competitive coltivate negli anni.
In piena coerenza con le policy nazionali e europee e gli obiettivi dell’Agenda 2030, che già da tempo orientano le strategie della multiutility, tutti i progetti del Piano industriale al 2025 si articolano lungo tre dimensioni: ambientale, socio-economica e innovazione, con azioni per la transizione verde e il digitale, e in grado di generare ricadute positive nei territori.

Investimenti in forte crescita, pari a oltre 3,8 miliardi di euro, grazie alla solidità patrimoniale e finanziaria

Il Piano al 2025 prevede investimenti in forte aumento, per oltre 3,8 miliardi di euro, in media circa 770 milioni all’anno: un incremento molto significativo – pari al 60% – rispetto alla media dell’ultimo quinquennio, possibile grazie alla solidità patrimoniale rafforzata negli anni e anche nel 2021. L’allocazione degli investimenti combina le opportunità di sviluppo organico con le azioni per aumentare la resilienza del sistema, a cui verranno destinate circa 1,2 miliardi. Significativi e trasversali ai vari business sono poi gli investimenti per l’innovazione e l’accompagnamento della transizione in corso.
In generale, sul totale degli investimenti previsti in arco Piano, oltre 1,7 miliardi risultano allineati anche ai criteri con cui la Tassonomia Europea identifica le opportunità che contribuiscono agli obiettivi di politica ambientale, con particolare riferimento ai due ambiti per ora normati, relativi alla mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. Inoltre, molti di questi interventi sono coerenti con le direttrici individuate dal PNRR.

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(gruppohera.it)