“Abbiamo assistito a un disastro epocale, probabilmente inedito nella storia del nostro Paese per la combinazione di differenti fenomeni, frane e alluvioni, e l’estensione del territorio coinvolto. Ora per il ritorno alla normalità c’è bisogno dello sforzo di tutti, ognuno per la propria parte”. Così Adriano Fava, Presidente di EmiliAmbiente, spiega il motivo per cui la società ha deciso di fornire una squadra di personale specializzato e un automezzo per lo spurgo fognario a servizio delle terre alluvionate del forlivese.
Come segnalato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, la popolazione romagnola si trova impegnata attualmente a fronteggiare un’emergenza anche di ordine sanitario. È infatti altissimo, in queste ore, il rischio che le acque alluvionali siano contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari danneggiati o comunque non più in grado di assolvere al loro compito dopo le portate eccezionali a cui sono stati sottoposte nei giorni scorsi.
L’automezzo e la squadra di EmiliAmbiente è arrivato Forlì alle prime ore di venerdì 26 maggio ed è rimasto al lavoro nella zona fino al tardo pomeriggio di domenica 28.
“La nostra squadra – afferma Marco Vassena, responsabile dell’Area Tecnica di EmiliAmbiente – ha lavorato per contribuire al ripristino della funzionalità della rete fognaria e al corretto conferimento delle acque reflue nei sistemi di depurazione, un passaggio essenziale per garantire la salubrità dell’intero ciclo idrogeologico”.
“Conosciamo bene il valore delle strutture che gestiamo ogni giorno” aggiunge Marco Giorgi, Direttore Generale della società. “L’insieme delle reti fognarie e d’acquedotto è la spina dorsale del territorio, un patrimonio vitale, di cui sappiamo prenderci cura. Ci è parso doveroso mettere questa competenza a servizio di un territorio con cui ci sentiamo assolutamente solidali”.